Matera

Dopo essere partiti da Firenze e dopo quasi 9 ore di automobile eccoci arrivati a Matera. la Basilicata per me era una cosa totalmente sconosciuta. Abbiamo deciso, con mia moglie, di passare così qualche giorno nella città dei Sassi. Avevo un’idea totalmente sbagliata dei Sassi, pensavo fossero dei ruderi, delle grotte situate fuori città in cui andare appositamente, praticamente una cosa a se, staccata dalla città. Chissà perché avevo questa convinzione e mai ho fatto niente per informarmi e documentarmi meglio. Niente di più sbagliato, i Sassi di Matera sono la città vera e propria, sono Matera. 

Mi sono accorto della mia ignoranza quasi subito, quando ci siamo sistemati, come alloggio, all’interno di una abitazione ristrutturata come B&B, molto bella, all’interno del Sasso Barisano, uno dei due Sassi principali che costituiscono l’ossatura dell’intera città vecchia. L’altro Sasso si chiama Sasso Caveoso. Sono divisi da un colle chiamato Civita, su cui vi è la cattedrale della città. Il Barisano è il sasso per lo più completamente ricostruito le cui case sono state, nel corso del tempo, ristrutturate sia da privati, sia dagli albergatori e dai commercianti per costruire locande, case in affitto, appunto B&B e ristoranti. Il Caveoso invece è stato lasciato per lo più allo stato originale ed è per questo che vengono organizzati giri turistici in cui le guide locali accompagnano gruppi di turisti (anche qui i giapponesi, noooooo) in giro per questi saliscendi di stradine e viuzze in pietra, per far vedere come si svolgeva la vita nei sassi tanto tempo fa. 

La mia ignoranza viene via via colmata sempre più scoprendo che nel 1993 i sassi sono stati dichiarati patrimonio Unesco, anche se lo avevo già sentito dire, e che la vita in questi posti è stata veramente dura. Tanta la povertà e la miseria che hanno abitato questi luoghi, in cui all’interno di una abitazione scavata nella roccia di tufo composta da una sola stanza (da qui il nome sasso) vivevano famiglie formate da 10-11 persone in media al freddo, senza acqua corrente e insieme agli animali domestici, tipo maiali, galline e cavalli. Abbiamo visitato un’abitazione ricostruita per capire come vivevano a quei tempi. Noi turisti agiati del 21° secolo non siamo neanche in grado di immaginare le condizioni di vita di queste persone, e tutto questo è durato fino alla metà degli anni 50, quindi non due secoli fa. Altra mia ignoranza colmata. Ci sono anche numerose chiese rupestri, anche queste scavate nel tufo, molto belle ma che era vietato fotografare.
In sostanza, Matera l’abbiamo trovata molto bella, molto storica e anche, perchè no, romantica, insomma una vera e propria sorpresa piacevole. In alcuni momenti sembra di stare all’interno di un presepe. Panorami bellissimi e viste molto molto suggestive da fotografare. Noi ci siamo stati poco, ma attraverso tutto quel reticolo di scorci e viuzze ci sarebbero infiniti particolari da riprendere e inquadrature da fare. Completa tutto ciò la gentilezza della gente del posto. Da ritornare………foto di www.scattovisuale.com

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