Scanno, antica terra di fotografi……

Non ero mai stato a Scanno prima d’ora. Avevo sempre visto questo paese in Abruzzo, grazie alle immagini dei maestri fotografi Cartier Bresson, Giacomelli e Berengo Gardin ma non lo avevo mai visitato e ho avuto sempre la curiosità di farlo.
Indubbiamente, rispetto a quelle immagini dei primi anni 50, il posto è totalmente cambiato. Adesso c’è più modernità, più ricchezza e sicuramente meno fascino. Però, camminandoci dentro, nei suoi vicoli, si respira sempre quell’atmosfera di tranquillità e silenzio che caratterizza l’aspetto di questi posti. Magari non vedi più le donne vestite di nero che portano la cesta in testa, oppure che vanno in processione verso la chiesa, però puoi trovare le due signore su una panchina che parlano (adesso con la mascherina) il signore che si riposa appoggiato su una finestra sulla strada, oppure l’anziano che medita seduto col suo fido bastone, la signora che porta a casa la spesa. Insomma hai sempre la percezione che tutto qui scorra più lento e che ci sia ancora tempo per pensare, per riflettere oppure semplicemente per fermarsi un attimo e riposare. Mi sono anche soffermato sul gioco delle ombre che si creavano sulle case, sulle architetture anche un po’ consumate, sulle strade col loro saliscendi di scalini in luce e ombra ed ho anche voluto fotografare, dalla stessa posizione in cui la fotografò Bresson, la chiesa di San rocco, una delle chiese principali. Sicuramente Bresson l’ha fatta meglio….
Non so se, abituato ai ritmi frenetici della città, mi troverei bene a vivere in una cittadina come questa, ma si sicuro vorrei starci per un periodo per provare semplicemente a vivere con più lentezza. 


foto di …….@scattovisuale


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