Terrazza di Santa Maria del Fiore

Per uno che abita a Firenze, abituato a vivere il suo centro storico in maniera sempre uguale e a osservare le sue opere d’arte sempre dalle stesse prospettive ed angolazioni, riuscire a vederle in modo completamente diverso è un evento che capita raramente.
È quello che è successo qualche giorno fa grazie all’amica dell’agenzia Exclusive Connection Lucia Montuschi e alla guida turistica Elisa Bracciali. Queste due donne meravigliose ci hanno accompagnato alla scoperta di Firenze da una terrazza che raramente è resa accessibile al pubblico e che è stata aperta esclusivamente per noi: la terrazza del Duomo. Quante volte l’avevo vista da giù ed avevo sempre desiderato andarci. Solitamente questa terrazza è aperta al pubblico solo un giorno all’anno a settembre, in ricordo della posa della prima pietra della cattedrale avvenuta l’8 settembre del 1296. Poi rimane chiusa, e per chi ha l’opportunità di riuscire a visitarla è un’esperienza che difficilmente si dimentica. 

Praticamente è come camminare sulla città dentro la città, a 31 metri di altezza, una posizione privilegiata che ti permette di apprezzare tutti quei particolari del Duomo che vedi sempre dal basso e da lontano.
Si entra dal lato sinistro dell’edificio rispetto alla facciata, si salgono circa 150 scalini e si esce sul terrazzo da una porticina. Il camminamento si estende lungo tutto il perimetro della cattedrale. Per problemi di lavori in corso e di sicurezza non abbiamo percorso la parte di terrazzo corrispondente all’abside della chiesa, ma solo i due lati e la parte della facciata, sicuramente la parte più spettacolare. Infatti uscendo da questa porticina si percorre la fiancata lungo tutto il lato sinistro e questo ci ha consentito di avere una vista a strapiombo sulla piazza sottostante e di abbracciare con lo sguardo tutto il panorama della parte nord della città. Si vede benissimo la piccola cupola della chiesa di S. Lorenzo. Arrivati vicino alla facciata si hanno veramente i brividi perché la balaustra del terrazzo in pietra, stretta e alta poco più di un metro, ti fa venire le vertigini. La facciata sembra di toccarla però. Si può osservare tutta la piazza sottostante, piazza S.Giovanni ed il Battistero la cui struttura si vede nella sua interezza. Tra l’altro il Battistero è stato restaurato da poco e sotto il sole splende come nuovo. 

A questo punto, sempre percorrendo la balaustra si rientra, sempre da una piccola porta, all’interno della chiesa e si passa dietro il rosone della facciata. Questo permette di avere una vista completa dell’interno della cattedrale da una posizione invidiabile. Si può anche osservare il disegno della pavimentazione interna in maniera unica, cosa che dal basso ovviamente non puoi fare. Passati sotto il rosone, si esce di nuovo all’aperto da un piccolo passaggio e, sempre percorrendo la stretta balaustra da brividi, si gira sulla fiancata di destra. Qui la cosa che colpisce subito è la vicinanza del Campanile di Giotto, così vicino che sembra di toccarlo. Peccato che sotto ci sia un bel salto nel vuoto, ma puoi vedere il campanile veramente a pochi metri. Addirittura ci si salutava con le persone che erano dentro a visitarlo, come parlarsi alla finestra. Beh che dire, una esperienza veramente insolita. Si percorre la fiancata destra che guarda il lato sud della città. Si vedono Palazzo Vecchio, il Bargello e poco più lontano basilica di Santa Croce. Questo lato nel pomeriggio è illuminato dal sole e si vedono benissimo anche dei particolari del Duomo come le nicchie delle cappelle e i rosoni laterali. Come detto il percorso poi prosegue lungo tutta la parte posteriore dell’abside, ma ci sono dei lavori di restauro e quindi ci fermiamo qui. Rientriamo dentro la cattedrale sempre da una piccola porta, speculare a quella da dove abbiamo iniziato il percorso sul lato opposto e scendiamo. Il tour è già finito, ma è stata una passeggiata straordinaria e ce la ricorderemo a lungo.

foto di www.scattovisuale.com

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